Dopo l’importante esperienza dell’i-Recovery system, ORI Martin consolida la partnership con Turboden siglando un nuovo e importante progetto di sostenibilità industriale. Si tratta dell’HEATLEAP PROJECT, “Low-Grade Waste Heat recovery in steel-making industry by coupling of Large Heat Pump and Gas Expander”, realizzato in collaborazione con altre importanti realtà bresciane quali A2A, il Polo tecnologico CSMT, Rina consulting e l’associazione europea Cogen Europe e finanziato dalla Commissione Europea sul bando LIFE 2020.
Attraverso l’utilizzo di due tecnologie altamente innovative, il progetto HEATLEAP è in grado di recuperare gran parte dei cascami termici generati dalla produzione siderurgica, che altrimenti andrebbero dispersi. Grazie alla LHP (Large Heat Pump), una speciale pompa di calore, viene recuperato il calore a bassa temperatura (circa 70°C) e portato ad una temperatura idonea (circa 120°C) per essere successivamente immesso nella rete di teleriscaldamento cittadino.
La seconda tecnologia impiegata è la GEX, o “espansore di gas” ed è una soluzione per migliorare l'efficienza energetica nella distribuzione del gas naturale in ambito industriale e nella infrastruttura di distribuzione del gas. Sfruttando la riduzione della pressione del gas dal livello di erogazione a quello di utilizzo, la GEX permetterà ad ORI Martin di produrre energia elettrica da utilizzare internamente allo stabilimento.
L’obiettivo dell’HEATLEAP project è combinare le tecnologie LHP e GEX in ambito industriale per rendere un sistema altamente energivoro come quello dell’acciaieria più sostenibile e meglio integrato nella realtà cittadina. Si stima infatti che il progetto permetterà di evitare l’emissione in atmosfera di oltre 5000 tonnellate di CO2, 2.000 kg di ossidi di azoto e circa 1.000 kg di ossidi di zolfo, combinando quindi vantaggi economici a benefici ambientali e sociali per la comunità circostante.
Dopo l’i-Recovery system, che ha reso ORI Martin protagonista di un progetto faro fortemente innovativo e unico in Italia, «anche questo nuovo investimento nasce dalla profonda convinzione, maturata da diversi anni, che la siderurgia possa svolgere un ruolo da protagonista nella sostenibilità e nell’economia circolare» - ha spiegato Giovanni Marinoni Martin, vicepresidente ORI Martin.
«Un ruolo cruciale per il successo di questo upgrade è stato svolto anche dai nostri partner: Turboden, A2A e CSMT, che hanno permesso l’installazione in acciaieria di una tecnologia completamente italiana, che probabilmente sarà in grado di fare scuola anche all’estero - ha aggiunto Roberto De Miranda membro del comitato esecutivo ORI Martin -. Lo dimostra anche l’assegnazione di un importante fondo europeo, che in questo caso rimarca la bontà degli obiettivi ambientali che ci siamo prefissi di raggiungere».
Su un costo complessivo di 6,5 milioni di Euro, il progetto HEATLEAP ha ricevuto un contributo a fondo perduto di 2,5 milioni di Euro dalla Commissione Europea sul bando LIFE 2020. Il progetto inizierà ufficialmente il 1 Giugno 2020 e avrà una durata di due anni e mezzo.
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